Ars, l’On.le Salvatore Giuffrida resta in carica. La Corte d’Appello dichiara inammissibile l’istanza di revoca di Santo Orazio Primavera

Palermo – Nel Gennaio 2025  la Corte d’Appello aveva dichiarato l’On.le Giuffrida “ineleggibile alla carica di deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana in relazione alle elezioni svoltesi in data 25.9.2022”, dichiarandolo decaduto.

A seguito di tale sentenza, l’ARS – nella seduta del 28 gennaio 2025 – ha dichiarato il Primavera “immesso” – a seguito del suo giuramento – “nelle funzioni di deputato all’Assemblea regionale siciliana”.

Con ricorso in Cassazione, l’On.le Giuffrida difeso dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia ha impugnato tale sentenza. Inoltre, con autonoma istanza presentata presso la Corte d’Appello di Palermo, l’On.le Giuffrida –sempre difeso dagli avv.ti Rubino e Impiduglia –  ha chiesto la sospensione di tale sentenza, nelle more del giudizio in Cassazione.

La Procura Generale presso la Corte d’Appello di Palermo ha espresso parere favorevole all’accoglimento di tale domanda di sospensione;

La Corte d’Appello, con ordinanza del 19 maggio 2025 ha accolto la richiesta di sospensione della pronuncia che aveva dichiarato ineleggibile l’On.le Giuffrida.

Per effetto di tale pronuncia, l’On.le Giuffrida si è reinsediato all’ARS, nelle more della pronuncia della Corte di Cassazione.

Tuttavia, l’avv. Santo Orazio Primavera ha presentato alla Corte d’Appello istanza di revoca della sopra citata ordinanza, sostenendo l’erroneità della stessa.

L’On.le Giuffrida – sempre con il patrocinio degli avv.ti Rubino e Impiduglia – si è costituito in giudizio, chiedendo alla Corte d’Appello di dichiarare inammissibile e, comunque, infondata la suddetta domanda di revoca.

La Corte d’Appello di Palermo – con ordinanza del 03.07.25- ha dichiarato inammissibile la suddetta istanza di revoca.

Per effetto della pronuncia della Corte d’Appello, l’On.le Giuffirda rimane in carica quale deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana.