
In seguito al recente caso di cronaca relativo alla studentessa dell’Università Bocconi vittima di gravi comportamenti sessisti da parte di alcuni compagni di corso, la Dirigente Anti Violenza di Fondazione Asilo Mariuccia, Sofia Leda Salati commenta:
“Siamo sconvolti, preoccupati e consapevoli della necessità di agire subito ed efficacemente come Centro Antiviolenza perché a Milano, nell’università economica di maggior respiro internazionale, una giovane studentessa è stata oggetto di grevi allusioni sessuali e di minacce, da parte di un gruppo di compagni di Master. Bravissima questa ragazza, perché la nostra esperienza come Centro Antiviolenza Ersilia Bronzini ha messo in luce che una parte consistente delle studentesse, fatica a valutare (come invece ha fatto fortunatamente questa ragazza) la gravità di simili comportamenti da parte di compagni. Cosa riscontriamo:
- sono seguite nonostante abbiano detto di non voler rapporti d’amicizia con quei ragazzi;
- sono equivocate per un semplice sorriso;
- subiscono avances grevi fuori contesto;
- sono vittime di continue telefonate e messaggi;
- subiscono palpeggiamenti perché banalmente accettano di studiare a casa di un compagno;
- sono bullizzate da ragazzi che agiscono in gruppo.
E questo è ancora poco, perché non mancano situazioni di vere e proprie violenze psicologiche e fisiche che le ragazze temono di denunciare visto il contesto accademico. È positivo il fatto che hanno spesso la forza di farsi aiutare da loro amiche e sono le stesse ad incoraggiarle a chiedere aiuto proprio ad un centro antiviolenza.
Bravissima la ragazza e ottima la scelta dell’Ateneo.
Nonostante una legislazione avanzata le istituzioni italiane devono fare molto di più per prevenire, evitare e speriamo cancellare i troppi feminicidi che ancora oggi si verificano.”