Ferrara, violenza su detenuta trans in carcere. La solidarietà di Arcigay alla vittima

“Stiamo seguendo con la massima attenzione la gravissima vicenda denunciata dalla persona trans* abusata sessualmente da quattro uomini cisgender all’interno di una cella del carcere di Ferrara, dove era detenuta”: lo dichiara Daniela Lourdes Falanga, della segreteria nazionale di Arcigay. Che prosegue: “Esprimiamo piena solidarietà alla vittima di questa violenza inumana. Quanto accaduto a Ferrara è il sintomo di un sistema carcerario che non riesce a proteggere le persone più vulnerabili, in particolare le detenute trans*.

Le persone LGBTQIA+ in carcere vivono spesso in condizioni discriminazioni multiple, esposte a violenze fisiche, psicologiche e a un’assenza cronica di tutele. Il decreto sicurezza appena approvato – prosegue Falanga – rischia di peggiorare ulteriormente questa situazione già drammatica. L’introduzione di nuovi reati e l’inasprimento delle pene porteranno a un sovraffollamento carcerario ancora più critico, rendendo impossibile garantire i diritti fondamentali e l’incolumità delle persone detenute. Non solo: il decreto sicurezza sanziona ogni forma di protesta all’interno dei luoghi detentivi, agendo di fatto come deterrente per queste denunce. In un contesto del genere, le violenze contro le minoranze rischiano di diventare sistematiche”, conclude Falanga.