Estate 2025: 8,4 milioni resteranno a casa

Almeno 8,4 milioni di italiani quest’anno rinunceranno alle vacanze estive e, tra loro, il 69% resterà a casa per ragioni di natura economica; dato che si spiega facilmente se si considera che, come emerso dall’indagine* commissionata da Facile.it a EMG Different, gli italiani che partiranno quest’anno, in media, spenderanno 918 euro a testa solo considerando l’alloggio e i costi di trasporto. Una famiglia di 3 persone, al netto del cibo e di tutte le altre spese legate alla vacanza, dovrà quindi mettere a budget almeno 2.700 euro.

Guardando alle fasce anagrafiche emerge che a rinunciare alle ferie saranno, in particolare, i rispondenti con età compresa tra i 65 ei 74 anni, fascia nella quale la percentuale di chi resterà a casa arriva al 23% (a fronte di una media nazionale pari al 19%). A livello territoriale, invece, quest’anno rinunceranno alle ferie in misura maggiore i residenti nel Nord Ovest del Paese (23%).

Le ragioni per cui non si parte

Come detto, il 69% di chi non partirà resterà a casa per ragioni di natura economica; si tratta di circa 6 milioni di italiani e, tra questi, più nel dettaglio, il 48% ha ammesso di non essere riuscito a risparmiare a sufficienza a causa dell’aumento generale del costo della vita, mentre il 20% rinuncerà poiché i prezzi di viaggi e vacanze sono diventati ormai insostenibili.

Per circa 1,5 milioni di italiani, invece, è sopraggiunto un imprevisto economico, spesso legato al lavoro.

Si rinuncia alle vacanze estive anche per altre ragioni: il 16% di chi non partirà, ad esempio, ha dichiarato che farà le ferie in un altro periodo dell’anno, mentre il 10% resterà a casa per accudire un animale domestico; circa 380 mila italiani per stare vicino ad un familiare anziano.

Tanti, per non rinunciare, hanno fatto ricorso ad un prestito personale e, secondo le stime di Facile.it e Prestiti.it, nei primi 5 mesi dell’anno sono stati erogati 220 milioni di euro per pagare viaggi e vacanze. Chi si è rivolto ad una società di credito per questa ragione ha chiesto, in media, poco più di 5.500 euro da restituire in 4 anni.

«Pianificare per tempo le vacanze ricorrendo se necessario anche ad un finanziamento», spiegano gli esperti di Facile.it «è un modo corretto di gestire il proprio budget familiare senza doversi trovare in difficoltà per l’arrivo di spese impreviste e, al contempo, senza essere costretti a rinunciare alle meritate vacanze. Negli ultimi anni gli italiani hanno sviluppato un rapporto molto più maturo verso il credito al consumo, ormai visto come una forma di programmazione economica e non come un pericolo. Importante, però, sempre servizi di canali ufficiali per non incorrere in truffe e utilizzare questo strumento con consapevolezza.».