PER IL TEATRO, NELLE SUE DIVERSE FORME. Gli appuntamenti di Trieste Estate dal 20 al 23 giugno

I passaggi fondamentali dei dodici libri dell’Eneide in forma di affabulazione, in un racconto per il quale non è necessario essere colti e letterati, ma basta lasciarsi trasportare dal fascino di una storia epica, tragica e spesso anche comica. Lo propone la rassegna Let’s Play dei Teatri Contrada, Sloveno e Miela nell’ambito di Trieste Estate con lo spettacolo L’Eneide – Ovvero siamo tutti figli di Troia – in programma venerdì 20 e sabato 21 giugno (alle 21.00, a pagamento) al giardino del Museo Sartorio, di e con Michele Bottini, regia di Massimo Navone, musiche di Roberto Di Bitonto, coro del laboratorio teatrale Gli Eneadi. Una produzione di Bonawentura, capace di trasmettere al pubblico, attraverso le tecniche di narrazione del teatro popolare, l’umanità, la bellezza e l’attualità dell’avventura straordinaria del poema di Virgilio.

Anche uno degli eventi di punta del Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador, dedicato a Matteo Caenazzo – la presentazione della Giuria del 16° edizione con l’annuncio dei vincitori della Borsa di formazione Mattador – viene organizzato nell’ambito di Trieste Estate, sabato 21 giugno (alle 11.30) al Circolo della Stampa, a cura dell’Associazione culturale Mattador. La giuria, che sceglie e premia i migliori lavori in concorso, è composta da sceneggiatori, registi e esperti del settore: presidente di giuria Federica Pontemoli, sceneggiatrice e regista; Roland Sejko, regista – Archivio Luce Cinecittà; Graziella Bildesheim, produttrice e presidente EWA European Women’s Audiovisual Network; Marta Maffucci, scenografa e Lorenzo Bagnatori, sceneggiatore – vincitore del Premio Mattador 2017.

Per trascorrere Una serata di ordinaria ironia, Let’s Play dei Teatri Contrada, Sloveno e Miela propone domenica 22 giugno (alle 21.00 a pagamento) al giardino del Museo Sartorio per il cartellone di Trieste Estate lo spettacolo di e con Enrico Bertolino, scrittore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi tra i più amati della scena nazionale, con la regia di Massimo Navone, collaborazione ai testi a cura di Stefano Dongetti, al pianoforte Tiziano Cannas Aghedu. Una produzione di Bonawentura. Quasi un vademecum su come guardare, con la lente del paradosso e della comicità, un panorama fatto di politicamente corretto, automatizzazione e digitalizzazione sfrenata, azzeramento dei rapporti umani. È un mondo distorto cui non ci si riesce a rassegnare ma che, in un irresistibile one man show, Bertolino ci insegna ad affrontare con gli unici antidoti possibili per sopravvivere: la risata e l’ironia.

Un mondo che deve imparare a riflettere anche su altre tematiche: migrare, includere ed escludere sono al centro di Eine posto keine platz, prima drammaturgia di Diego Marani scritta insieme a Elke Burul, in scena al giardino del Museo Sartorio lunedì 23 giugno (alle 21.00, a ingresso libero), a cura dell’Associazione culturale Teatro Immagine Suono, produzione ACTIS Trieste.

I due autori si interrogano su cosa succede quando una persona fortemente radicata nella sua cultura ne incontra una che, obbligata dallo sradicamento, ha dovuto inventare un nuovo linguaggio: l’Europanto, la lingua anarchica ed effimera inventata da Diego Marani. È possibile che questi due mondi trovino la volontà di ascoltarsi e dialogare?
Ambientato in un ufficio passaporti di una città italiana, lo spettacolo narra di un poliziotto preposto al rilascio dei visti che si trova di fronte una signora che, nel richiedere un visto di passaggio, si rifiuta di dichiarare la sua provenienza. La donna parla una lingua strana, benché in fondo comprensibile (anche dal pubblico), somma di tutte le lingue che ha conosciuto nel suo viaggiare. Con Valentino Pagliei, Elke Burul e Giovanni Battista Boni e la partecipazione di Pietro Spirito. Regia e scenografia di Giovanni Battista Boni, assistente alla regia Raffaele Tarditi.

La rassegna Trieste Estate è organizzata dal Comune di Trieste – Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo, con la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia e dell’Assessorato alle Politiche del Territorio, il supporto di PromoTurismoFVG e la collaborazione del Trieste Convention & Visitors Bureau.