Tennis, il report di WTA e ITF sugli abusi online: il 40% dei messaggi offensivi arriva da scommettitori arrabbiati

La WTA (circuito femminile) e la ITF (federazione internazionale del tennis) hanno pubblicato il primo report stagionale sugli abusi diretti agli atleti sui social media e si rivolgono all’industria del gioco per contrastare in modo più efficace i responsabili.

I dati del report sono presi dal servizio Threat Matrix di Signify Group, che è stato introdotto nel gennaio 2024 per proteggere i giocatori e le loro famiglie dall’odio online e da una comunicazione violenta e minacciosa. Utilizzando l’intelligenza artificiale e alcuni analisti, il servizio opera sui maggiori social network in oltre 40 lingue e tutti i tennisti – circa 8.300 – sono coperti in automatico dal servizio.

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Tra gennaio e dicembre 2024, sono stati processati 1,6 milioni di post da Threat Matrix. Gli analisti hanno poi individuato circa 8.000 post inviati da 4.200 account come abusivi, violenti o minacciosi. Sono stati provvedimenti contro i più seri e recidivi, inclusi 15 account per i quali si è ricorso alle forze dell’ordine. Durante l’anno, 458 giocatrici sono state bersaglio di abusi o minacce dirette.

Alla luce delle evidenze raccolte, le organizzazioni tennistiche invitano l’industria del gioco a un dialogo costruttivo per affrontare gli individui che commettono abusi online, legati alle scommesse sportive. Il 40% degli abusi è stato rilevato da scommettitori arrabbiati. 10 account sono stati responsabili del 12% di tutti gli abusi. L’account più prolifico ha inviato 263 messaggi offensivi.

 

AGIMEG