Palermo Pride 2025: LE VOSTRE GUERRE NON SONO LE NOSTRE LOTTE

Palermo Pride 2025: il Palermo Pride celebra la sua decima edizione, nello stesso anno in cui l’associazione per i diritti LGBTQIA+ più antica d’Italia, Arcigay Palermo, compie 45 anni. Lo fa con una serie diffusa di eventi e con una parata, sabato 21 giugno, dedicata in particolare alla condanna del genocidio in Palestina, delle guerre e della corsa al riarmo globale.
Un Pride accessibile, queer, transfemminista, antiabilista, antimilitarista, anticapitalista, capace di tenere insieme tutte le lotte progressiste e di liberazione, con una prospettiva intersezionale.
Un Pride collettivo, senza sponsor e senza compromessi, costruito e finanziato dal basso, che ribadisce l’importanza del dissenso, della partecipazione democratica e della resistenza ai fascismi; sulle orme di Gino Campanella, Luigi Carollo, Rosi Castellese.

Il corteo di sabato 21 giugno rappresenta il momento culminante di un percorso collettivo, costruito dal basso insieme alle realtà e alle soggettività attive sul territorio. Un cammino condiviso che ha prodotto una sintesi comune sui temi che quest’anno sono al centro del Palermo Pride.
“Le vostre guerre non sono le nostre lotte” è lo slogan che racchiude le nostre rivendicazioni e la necessità di rimettere i nostri temi al centro del dibattito politico. Nell’attuale contesto internazionale, segnato dai conflitti e dalla corsa generale al riarmo, il nostro obiettivo è contrapporre ai venti di guerra i diritti, in una prospettiva intersezionale.
Siamo consapevoli che l’oppressione non agisce su piani alterni, ma ogni discriminazione si rafforza l’una con l’altra.

Ci opponiamo fermamente all’idea che l’arruolamento — militare, ideologico o sociale — sia una scelta obbligata. Rivendichiamo con forza l’indivisibilità delle nostre lotte: non esiste transfemminismo senza antiabilismo, non esiste ambientalismo senza antimilitarismo, non esiste antirazzismo senza anticapitalismo.
Queste battaglie, intrecciate dal filo dell’intersezionalità, sono parte integrante della nostra identità politica e della nostra pratica quotidiana.
Da sempre, il Palermo Pride sostiene il diritto all’autodeterminazione dei popoli e ha espresso con chiarezza la propria opposizione all’occupazione illegittima dei territori palestinesi da parte dello Stato d’Israele. È in questa direzione che, nelle nostre assemblee, abbiamo sentito l’urgenza di condannare con fermezza il genocidio in corso in Palestina e il silenzio della comunità internazionale, che sotto i nostri occhi sacrifica la popolazione palestinese sull’altare della vergogna storica e degli interessi economici e presta il fianco alle mire genocidarie del governo Netanyahu. Un governo che a oggi conta sulla complicità e i finanziamenti di molti governi alleati, compreso il nostro, che continuano a inviare armi, nonostante le comprovate violazioni del diritto umanitario e internazionale.

Non c’è libertà sotto le bombe, né all’interno di regimi oppressivi o discriminatori. Ci opponiamo anche a un concetto di sicurezza punitiva e armata, che si basa sulla vittimizzazione di alcune persone e sulla criminalizzazione di chi appartiene a categorie marginalizzate per reddito, istruzione, provenienza geografica, etc. Non c’è libertà senza giustizia sociale.
Attraverso la lente dell’intersezionalità, il 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia, abbiamo attraversato le strade della nostra città insieme ai promotori e alle promotrici della campagna referendaria dell’8 e 9 giugno. Lo abbiamo fatto per riaffermare il nostro impegno per un lavoro dignitoso e sicuro, e per il riconoscimento della cittadinanza come diritto universale, non come strumento per gerarchizzare le vite.
La precarietà, in tutte le sue forme, è un nodo strutturale delle nostre esistenze e rappresenta uno dei temi centrali che ci accompagneranno fino al Palermo Pride 2025.
E ancora, tornano i nostri temi fondamentali: l’accessibilità degli spazi pubblici, la lotta alla violenza di genere, l’educazione sessuale e affettiva, che abbiamo declinato nella nostra città attraverso una rete vasta e plurale di realtà culturali, politiche e associative. È questa rete che dà senso al Pride e che lo rende, ogni anno, la vera Casa di tutte le lotte.
Il Palermo Pride sfilerà per le strade della città il 21 giugno e si concluderà in piazza, dove avranno luogo gli interventi politici di restituzione, compreso quello della madrina del Palermo Pride 2025, Francamente.