Torna il Rito della Luce, dedicato all’Incanto dell’Invisibile. Nel solstizio d’estate apertura straordinaria della Piramide 38° Parallelo

Reitano (Me) – Torna il Rito della Luce alla Piramide 38° parallelo, la scultura monumentale realizzata nel 2010 dall’artista Mario Staccioli, tra le opere più apprezzate del parco d’arte contemporanea della Fiumara d’Arte. Sabato 21 e domenica 22 giugno, in occasione del solstizio d’estate, il mecenate Antonio Presti aprirà al pubblico la piramide per una due giorni di iniziative, tra danze e musica, in un contesto mozzafiato. Il tema scelto per questo anno è l’Incanto dell’invisibile, “perché la rigenerazione della bellezza è rigenerazione dell’anima – dice il mecenate Antonio Presti – Stiamo ripartendo da questo, dall’urgenza di un’eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della responsabilità, dell’impegno e dell’esempio di ognuno di noi”.

A curare la direzione artistica del Rito sarà Lucina Lanzara, cantautrice e produttrice siciliana. “La Piramide 38° Parallelo – osserva la direttrice artistica della performance – è rinascita a partire dall’utero materno, il posto in cui qualsiasi essere vivente sperimenta il battito, l’energia vitale, ove inizia a vivere, inconsapevole e inebriato, l’Incanto dell’Invisibile”.

Per il sindaco di Reitano, Salvatore Salvaggio, “l’arrivo dell’atelier di Antonio Presti a Villa Margi ha portato una ventata d’aria di futuro all’intera frazione, che proprio in queste settimane stiamo rilanciando. Le prime opere inaugurate hanno già attirato diversi turisti incuriositi dal nuovo progetto, mentre come amministrazione siamo pronti ad approvare una convenzione con la Fiumara d’arte per realizzare opere sul terreno adiacente all’Atelier, saranno 20 opere in tutto, realizzate con la collaborazione di diverse Università. Per noi è motivo d’orgoglio, non soltanto perché in questo modo si è risvegliata la frazione di Villa Margi, ma perché il rilancio della Fiumara e della Triennale della Contemporaneità diventa così un’opportunità per l’intero territorio. È una visione destinata a costruire futuro”.

“Un ringraziamento speciale e affettuoso – conclude Presti – al presidente della regione che ha condiviso e contribuito alla nascita della triennale della contemporaneità”.