L’avesse detto. Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera

Scusate il ritardo. Di vetrine vere ce n’è sempre una sola, il resto sono spesso distrazioni. Uso questo spazio per ragionare. Lo spot è prima sfacciato poi diventa subliminale. Improvvisamente ti guardi intorno – ci vorrebbe una telecamera con quei movimenti di macchina tanto cari a certi film – come se per la prima volta vedessi quel volto, quella frase, quel colore che improvvisamente spacca la quotidiana routine delle tonalità mattutine.

Poi diventa un’immagine di fondo che non si nota più ma che la mente registra e incassa a ogni passaggio e a ogni sguardo sollevato da un libro al mondo esterno, ora dopo ora, fino a sera. La campagna elettorale è iniziata, sono iniziati gli spot e i manifesti per le strade e la televisione restituisce ogni mattina e ogni sera le imperdibili dichiarazioni di turno. All’improvviso ti rendi conto che, se per il poeta “Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera”, Tu non sei mai solo anche se è arrivata la notte. Tutti al mare si diceva quando non era utile votare o conveniva non dire la verità: non si tutelano i cittadini mettendoli sotto vuoto, ma consentendo loro di avere le stesse libertà degli altri che stanno rubando opportunità e spazi.