
Messina – Aspettando le elezioni. Potrebbe essere il titolo di un’opera teatrale come <aspettando Godot>. So che li aspettate i miei cattivi pensieri su una classe politica mediocre, se non peggio. Un sacco di gente per la strada mi dice: perché perdi ancora tempo a scuotere le coscienze di una comunità narcotizzata da feste, balletti e promesse da marinaio?
Perché Messina aspetta sempre le elezioni: mi pare ci sia abbondanza di coristi, e di comparse, che cercano di rubare un po’ di luci alla ribalta, tra l’indifferenza, ahimè, dell’annoiata comunità. Una volta tocca quelle europee; poi ci saranno quelle politiche, <perché si esprimano finalmente gli italiani>, poi quelle del Presidente, poi quelle amministrative, un test importante per capire le successive elezioni politiche (perché nel frattempo il governo uscito dalle precedenti politiche <non ha una maggioranza chiara, per colpa di una legge elettorale che non premia il vero vincitore)…
Sono dell’idea che se uno promette e non mantiene la prima volta penso che sia troppo occupato a fare altro; la seconda volta, che è inefficiente; la terza, che ci prende in giro!
Morale: gli altri nel bene o nel male vanno avanti, il nostro territorio è fermo in attesa delle prossime elezioni. Buche, voragini, acqua con il contagocce, disservizi, territorio che frana. Potrei andare avanti con i vademecum degli argomenti da non tirar fuori – quando ci si ritrova – immancabilmente – in presenza degli amministratori, nei numerosi festival enogastronomici, durante tutto l’anno.
Farà bene a tutti. Soprattutto a voi!
P.s. Siamo tutti sindaci, siamo tutti assessori… e che poi si perdono in un bicchiere d’acqua. Lo so che mi ripeto ma nessuno ce lo ricorda mai abbasta: schiena dritta e tantissima dignità!