
Catania – Nella notte del 2 maggio scorso, un rapper si è esibito dal palco di uno stabilimento balneare di Catania durante una manifestazione musicale e avrebbe videochiamato tramite un telefono cellulare un altro cantante detenuto all’interno della Casa circondariale di Rossano (Cosenza).
Questa mattina, durante una perquisizione, i poliziotti delle Squadre mobili di Catania e Lecco gli hanno sequestrato il cellulare che, nei prossimi giorni, verrà sottoposto agli accertamenti forensi ritenuti più opportuni.
La Procura distrettuale della Repubblica di Catania sta indagando il rapper per aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale che gli impediva di raggiungere il capoluogo etneo per il concerto e, in concorso con il cantante già in carcere, per accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti aggravato dall’aver favorito la mafia.
Gli investigatori, infine, hanno notificato all’indagato il foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Catania che gli inibisce la dimora in città per quattro anni.