
Roma – Scatterà con la messa di inizio del Conclave il “Grande Evento dell’intronizzazione del nuovo Pontefice” e proseguirà fino alla prima celebrazione officiata dal Santo Padre.
Ogni giorno delle celebrazioni sarà vissuto dal sistema sicurezza “…come se…”.
Ad ispirare i servizi il criterio della massima sicurezza sarà sostenibile e adeguato alle circostanze in divenire.
Si tratta, quindi, di un nuovo capitolo del libro dei “grandi eventi” della Capitale, nell’anno del Giubileo, sotto il profilo dell’ordine pubblico.
Una concatenazione di appuntamenti che incrocerà le altre iniziative, anche solo giubilari, già calendarizzate.
Così, nella tarda mattina odierna, il Questore di Roma ha nuovamente riunito il tavolo Tecnico in via San Vitale per mettere a punto il piano della sicurezza, con un modello “on going”, sulla base di quanto condiviso in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenuto lo scordo mercoledì.
Sarà infatti un dispositivo modulare, quello pianificato e destinato ad essere messo in campo, in cui le forze dispiegate dovranno essere pronte, a vista, ad adattare le misure in base all’evolversi degli scenari.
Presenti in occasione della riunione tecnico-operativa i rappresentanti di tutte le Forze di polizia, dell’Ispettorato di P.S. Vaticano, della Gendarmeria, della Polizia di Roma Capitale, della Protezione civile, dell’Ares 118 e della struttura di Missione per il Giubileo, le cui risorse saranno ancora una volta, insieme, messe a sistema per il buon esito degli eventi.
Difficile prevedere i tempi, gli afflussi di pubblico destinati ad assistere ai rituali delle c.d. “fumate”, così come all’annuncio dell’elezione del Santo Padre.
Ecco, quindi, che la partita securitaria si giocherà applicando lo schema del “doppio binario”.
La “straordinarietà” della quotidianità di questo singolare momento storico, dettato dalla concentrazione di eventi di elevato skill sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, sarà amplificata ed elevata a potenza in occasione delle decisioni dei Cardinali e dell’appeal che la nomina della nuova guida spirituale e politica del Vaticano indurrà sulla comunità mondiale dei fedeli.
Non mancherà la convivenza dei detti appuntamenti con la “ordinarietà” del Giubileo, che vedrà, già nel prossimo fine settimana, andare in scena il Giubileo delle Bande Musicali, peraltro arricchito da impegni in corso di calendarizzazione ed organizzazione nelle ultime ore e che impatteranno sempre l’area urbana vicina al Vaticano.
Resterà anche immutato il percorso del pellegrino, che notoriamente consente ai fedeli il transito presso la Porta Santa.
Dalle ore 07:00 del 7 maggio prossimo, quindi, il piano di sicurezza vedrà la perimetrazione di via Conciliazione, di via di porta Angelica e piazza del Sant’Ufficio per consentire a tutti i fedeli e pellegrini di vivere questa nuova fase della Chiesa cattolica in condizioni di estrema sicurezza, con il consueto doppio step di controlli presso i più esterni varchi di prefiltraggio e, quindi, presso i check point permanenti attivi lungo le due ali del Colonnato di piazza S. Pietro.
L’impegno per la tutela delle liturgie religiose non si esaurisce, tuttavia, nella sola area del Vaticano.
Con un trend ormai stabile, i flussi di visitatori sono cresciuti anche presso le altre tre basiliche Giubilari, tra cui, in particolare, Santa Maria Maggiore, letteralmente “esplosa” nella sua capacità di accoglienza dopo aver accolto le spoglie di Papa Francesco, per le cui esigenze il modello organizzativo adottato dalla Questura sta consentendo di gestire i flussi di visitatori in sicurezza, senza impattare sulla vivibilità dell’area urbana circostante.