“Educare alla legalità attraverso lo sport”, la Nazionale femminile over 55 a Palermo

Torna per il secondo anno consecutivo a Palermo “Educare alla legalità attraverso lo sport”, il progetto ideato e organizzato dal Rotary Club Palermo del presidente Pierluigi Matta, con la preziosa collaborazione della Flower Basket della presidente Danila Serra, con lo scopo di valorizzare i rapporti umani, combattere le disuguaglianze e le discriminazioni. Lo sport e la pallacanestro in particolare come strumento di pace e di gentilezza, senza differenze sociali, economiche, di etnie e di religione.

L’appuntamento è per sabato 10 maggio, diviso in due parti. Dalle 9.30 alle 13,30, nei locali della scuola elementare Raffaello Lambruschini (Via Don Minzoni 1), si svolgerà la Sfilata della Pace, cui prenderanno parte le atlete della Nazionale over 55 femminile della FIMBA con in testa la team manager Anna Maria Meterangelis e la capitana Luisa Corallo, seguite da Sandra Cervi, Lella Guadagno, Sandra Finamore, Rosy Lo Faro, Sonia Di Maio. Paola Corvo, Danila Serra e Carla Bono, quest’ultima organizzatrice dell’incontro di formazione per coach e genitori. Seguirà un torneo di minibasket al quale hanno aderito 6 formazioni: Flower Basket, Panormus, Balarm, Orizzonte, Sant’Anna e Alcamo. Al termine la premiazione, la lettura della carta del Fair Play e il “terzo tempo”, preso in prestito dal rugby, una merenda per favorire la socializzazione e l’amicizia.

Nel pomeriggio trasferimento al Palazzetto del Cus Palermo (Via Altofonte 80) per l’amichevole tra la squadra nazionale femminile over 55 della FIMBA e l’Asd IUS Palermo Basket, squadra formata da magistrati e avvocati, allestita 10 anni fa e guidata da Giuseppe De Francisci.

“La finalità del progetto è quella di far conoscere ai bambini i valori dello sport e in particolare della pallacanestro – dice Rosastella Amoroso, segretaria del Rotary Club Palermo e anima dell’iniziativa – L’impegno e la collaborazione, lo spirito di squadra, il fair play e la lealtà verso il compagno e l’avversario, il rispetto dell’altro, delle regole e l’accettazione della sanzione disciplinare sono alcuni degli obiettivi dell’iniziativa. Possiamo essere tutti ambasciatori di pace, soprattutto in questo momento storico che vede il mondo dilaniato e insanguinato”.