Triestebookfest – L’isola che non c’è – storie, persone e altri luoghi immaginari

GLI APPUNTAMENTI DI MERCOLEDì 30 APRILE E VENERDì 2 MAGGIO…

Proseguono gli appuntamenti dell’anteprima del Triestebookfest – L’isola che non c’è – storie, persone e altri luoghi immaginari.
Mercoledì 30 aprile, al Museo LETS Letteratura Trieste (piazza Hortis 4), alle 18.00, l’autore Diego Marani in dialogo con Fulvio Senardi presenta “L’ultima falsità” su uno psicoanalista italiano a Parigi che racconta la terapia di Danilo Zanca, diplomatico ambizioso ma frustrato, schiacciato da moglie e suocero. La scrittura, sua unica passione segreta, diventa presto protagonista delle sedute, fino a confondersi con la realtà.
Diego Marani ha lavorato per l’Unione europea dal 1985 al 2021 con vari incarichi, da ultimo come coordinatore della diplomazia culturale dell’UE. È stato inoltre consigliere del Ministro dei Beni Culturali, Presidente del Centro per il libro e la lettura e Direttore dell’Istituto italiano di cultura di Parigi. È autore di romanzi e saggi tradotti in 15 lingue e inventore della lingua-gioco Europanto.

All’Antico Caffè San Marco (via Battisti 18), alle 18.00, è in programma la presentazione della mostra “L’isola che non c’è, ancora” curata da Peter Iancovich e Federica Luser che si tiene alla Trart e alla Passage arte contemporanea, con opere di Carlo Alberto Andreasi, Alessandra Calò da Bo, Roberto Chessa, Maria Josè d’Aprile, David Dalla Venezia, Alda Failoni, Marina Pohl, Pietro Porro, Banfsheh Rahmani, Michele Rigoni, Alessandra Spigai.

Un racconto sospeso tra coscienza e immaginario, tra desiderio e ricerca; un luogo, non-luogo, dove dubbi e domande si inseguono. Una mostra che diventa un arcipelago di visioni, un insieme di isole possibili, immaginate, negate, cercate. Un atlante di desideri che attraversa pittura, scultura, installazione, fotografia e nuove forme espressive.

Gli appuntamenti della X edizione del Festival si moltiplicano dal 2 al 4 maggio, coinvolgendo tutte le 13 diverse location in città.


Venerdì 2 maggio
, al Civico Museo Sartorio (Largo Papa Giovanni XXIII, 1), alle 11.00, l’autrice Anna Baar dialoga con Paola Del Zoppo su “Il colore della melagrana. Pietre d’inciampo linguistiche e ponti di traduzione, tra Austria, Croazia … e Italia”, ambientato alla fine anni Settanta/primi Ottanta: Ana vive in Austria ma ogni estate torna in Dalmazia dalla nonna, segnata dalla guerra. Divisa tra tedesco e croato, tra Vaterland e Heimat, attraversa confini linguistici ed emotivi. In quegli interstizi nasce una storia fatta di ombre, traumi e ricchezze invisibili.
Ana Baar, nata a Zagabria, dal 2012 pubblica racconti, saggi e poesie. Die Farbe des Granatapfels (Il colore della melagrana), uscito in originale nel 2015, è il suo primo romanzo, cui è seguito nel 2017 Als ob sie träumend gingen, vincitore del Premio Theodor Körner. Nel 2022 ha ricevuto il Großer Österreichischer Staatspreis, massimo riconoscimento austriaco in ambito culturale.

Alle 12.00, nella stessa sede, l’autore Mirt Komel dialoga con Michele Obit su “Detective Dante. Indagine a Nova Gorica”, aprendo una nuova porta agli inferi nel cuore della Goriška postmoderna, dove i demoni sono sempre in agguato. Il confine tra civiltà e barbarie è sottile, e dal crime alla metafisica il passo è brevissimo.

Mirt Komel è scrittore e filosofo, docente e ricercatore presso l’Università di Lubiana. È autore di monografie scientifiche, opere teatrali, poemi drammatici e diari di viaggio. Il Tocco del pianista (Pianistov dotik, Goga, 2015) è il suo romanzo d’esordio. Il tiglio spezzato (Medsočje, Goga, 2018) fonda la collana Gialloambra di qudulibri, cui segue Detective Dante (qudulibri, 2025) entrambi tradotti da Michele Obit.

Inaugurazione ufficiale della X edizione del Triestebookfest – L’isola che non c’è – storie, persone e altri luoghi immaginari.

L’inaugurazione ufficiale della X edizione del Triestebookfest, in programma al Teatro Miela (piazza Duca degli Abruzzi 3) venerdì 2 maggio alle 17.30, prevede dopo i saluti istituzionali la presentazione in prima nazionale del volume “Tecnocapitalismo. L’ascesa dei nuovi oligopoli per il bene comune” con l’autrice, economista e saggista di fama internazionale, Loretta Napoleoni, in dialogo con Cristiano Degano. All’evento sarà presente il Presidente di FERPI Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, Filippo Nani, in rappresentanza dei professionisti delle relazioni pubbliche e della comunicazione.

Un’opera di grande attualità, che narra della ristretta élite di “tecnotitani” alla guida del progresso tecnologico attraverso colossi come Amazon, Apple, Tesla e Meta, alimentando disuguaglianze, consumismo e speculazioni. Loretta Napoleoni ne offre un ritratto impietoso nel suo Tecnocapitalismo. A minacciare il futuro è la velocità della trasformazione tecnologica e l’espansione dei profitti a scapito di salari e diritti. Solo una nuova consapevolezza popolare può evitarci il disastro globale.
Loretta Napoleoni vive a Londra ed è economista e saggista di fama internazionale, esperta di terrorismo. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: ISIS. Lo Stato del terrore (Feltrinelli, 2016); Kim Jon-gun. Il nemico necessario (Rizzoli, 2019); Sul filo di lana (Mondadori, 2020). I suoi libri sono tradotti in ventuno lingue.

A seguire un evento in collaborazione con Alpe Adria Cinema, la proiezione de “Quell’estate con Irène” di Carlo Sironi, introdotta da Nicoletta Romeo: un ritorno all’Italia del 1997, con Clara e Irène, diciassettenni, che si incontrano a un campo estivo organizzato dall’ospedale dove sono in cura. Diverse ma subito complici, decidono di fuggire a Favignana per vivere la loro prima estate da giovani donne. Tra sogni, paure e videocassette VHS, condividono giorni spensierati e intensi. Uno slancio vitale le unisce nel desiderio di libertà e nuove esperienze.

Carlo Sironi debutta con il suo primo lungometraggio Sole (2019) in concorso nella sezione Orizzonti alla 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ottenendo poi una candidatura al David di Donatello e ai Nastri d’argento e vincendo il Discovery Prize come migliore esordio agli European Film Awards 2020. Quell’estate con Irène (2024) è il suo secondo film, selezionato alla 74a Berlinale.

Si ricorda infine, alla Libreria Minerva (in via San Nicolò, 20) alle 18.00, l’autore Leandro Lucchetti dialoga con Pierluigi Sabatti su “Petro”, un giovane sergente degli alpini, Petro De Pol, che da nemico in Montenegro si ritrova poi a combattere per la Resistenza. Una storia europea degli anni del nazi-fascismo alla quale si intrecciano le vite di altri personaggi, appartenenti a fronti e schieramenti diversi con, sullo sfondo, la guerra con le sue atrocità raccontate sempre con estremo realismo.

 

La mostra e I laboratori per ogni età alla Sala Xenia

Alla Sala Xenia (via Mazzini, angolo Riva Tre Novembre 7), si apre venerdì 2 maggio, alle 15.00 (visitabile fino a domenica 4 maggio, dalle 10.00 alle 20.00), la mostra di fotografie di Lara Perentin “Facce da Triestebookfest”,  dedicata a varie edizioni del Festival e realizzata grazie al sostegno di IES Magazine.
Lara Perentin, classe 1976, inizia la sua terza vita una decina di anni fa, trasformando la sua passione della fotografia nel suo attuale lavoro. La cosa che la ispira di più è indagare l’animo umano, in bianco e nero, ogni volta che le è possibile.

Nello stesso spazio della Sala Xenia, nell’arco di tutto il pomeriggio di venerdì 2 maggio vengono proposti una serie di laboratori con prenotazione obbligatoria (al  +39 3314373087 – preferibilmente via WhatsApp).

Dalle 15.00, “Giochiamo con Alea” (dai 14 anni in poi), in collaborazione con Alea APS e White Cocal Press: un viaggio nell’immaginazione con giochi da tavolo, di ruolo e di strategia ispirati al mondo dei libri, della letteratura, della fantasia. Seguirà alle ore 15.00 un Laboratorio di creatività e poesia per bambini dai 6 ai 10 anni, a cura di Piero Guglielmino, curatore dei progetti di divulgazione e promozione della buona letteratura giovanile Dorothy e Alice e Babbo Raccontami.
Alle 15.30 lo spettacolo-laboratorio, dedicato ai bambini ma aperto a tutti, “Casty racconta Topolino”, in cui Andrea “Casty” Castellan racconta in maniera divertente la storia dei fumetti e in particolare dei personaggi Disney. Tra i maggiori autori Disney a livello internazionale, Casty è sceneggiatore e disegnatore, dal 2003 scrive per Topolino, dopo aver lavorato su Cattivik e Lupo Alberto.

Alle 16.00, un laboratorio per adulti dedicato ai libri pop-up “Una stanza tutta per sé”, a cura di Annalisa Metus, per assemblare e decorare una stanza con la tecnica del carousel.
Dopo una tesi sul Sonic Interaction Design, Annalisa Metus ha orientato la sua ricerca verso il libro animato. Come paper engineer realizza scenografie teatrali, installazioni interattive, libri d’artista e diorami.
Infine, alle 16.30, “Fiabe. Luogo di tutte le ipotesi”, a cura di Nati per Leggere, con le letture della migliore produzione editoriale per l’infanzia, rivolte a famiglie con bambini dai 3 anni.

Ideato e organizzato dall’Associazione culturale Triestebookfest, con la direzione artistica della Presidente Loriana Ursich, in coorganizzazione con il Comune di Trieste, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, il sostegno de Le Fondazioni Casali ETS e della Fondazione CRTrieste, la media partnership de Il Piccolo e il patrocinio di FERPI-Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, il Festival letterario festeggia il decennale da lunedì 28 aprile a domenica 4 maggio (e una continuazione dal 14 al 18 maggio), trasformando la città in un arcipelago di storie e pensieri, con 45 eventi che vedono protagonisti 42 autrici e autori, italiani e internazionali, in dialogo con quasi 30 ambasciatori della cultura locale, ospitati in 13 diversi luoghi “in giro per Trieste”.