Reati sul web: intensificati la protezione delle infrastrutture critiche e il contrasto alla pedopornografia

Il 2022 è stato un anno importante per la Polizia Postale e delle Comunicazioni, chiamata a far fronte a continue e sempre più evolute sfide investigative in un ambito caratterizzato ormai da manifestazioni delinquenziali trasversali che contribuiscono allo sviluppo e all’evoluzione della cosiddetta criminalità “tradizionale”.

Particolarmente impegnativa l’attività svolta dagli specialisti della Polizia di Stato negli ambiti della protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale e della prevenzione e del contrasto alla pedopornografia online. Ambiti che, soprattutto nel primo caso, hanno fatto registrare un significativo aumento percentuale dei reati (+138% i casi di attacchi informatici rispetto al 2021).

Anche il contrasto al financial cybercrime e alle minacce eversivo-terroristiche, riconducibili sia a forme di fondamentalismo religioso che a forme di estremismo politico ideologico, in contesti nazionali e internazionali, hanno richiesto l’impegno costante degli investigatori della specialità della Polizia postale consentendo di sviluppare una attività informativa in contesti di interesse, per un totale di oltre 170.000 spazi web monitorati (+36% rispetto all’anno precedente).

Di grande rilevanza, inoltre, l’avvio della progettazione – in seno alla nuova Direzione Centrale per la polizia scientifica e la sicurezza cibernetica – del Servizio per la sicurezza cibernetica del ministero dell’Interno che, attraverso il Cert (Computer Emergency Response Team), assicurerà le attività inerenti alla sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e delle infrastrutture informatiche in uso al ministero.

Protezione infrastrutture critiche

Per quanto riguarda la protezione delle infrastrutture critiche, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto degli attacchi e della minaccia aventi per obiettivo i sistemi informatizzati di interesse nazionale, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) ha:

  • gestito 12.947 attacchi informatici significativi (+138% rispetto all’anno precedente) nei confronti dei sistemi informatici istituzionali, di infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale, di amministrazioni locali, diretti verso piccole, grandi e medie imprese;
  • diramato 113.226 alert (+2% rispetto all’anno precedente) per vulnerabilità o per minacce riferibili ai sistemi informatici/telematici oggetto di tutela;
  • ricevuto 77 richieste di cooperazione internazionale (+28% rispetto all’anno precedente), gestite dall’Ufficio del punto di contatto HTC Emergency presente all’interno del CNAIPIC nell’ambito della Rete 24-7 “High Tech Crime” del G7.

Le attività investigative avviate dal Centro e dagli Uffici territoriali della Specialità, nell’anno di riferimento, hanno portato all’identificazione ed al deferimento di 332 persone (+78% rispetto all’anno precedente).

Contrasto alla pedopornografia online

Nel corso dell’anno il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del Servizio ha coordinato oltre 4.500 attività investigative all’esito delle quali sono state eseguite 1.251 perquisizioni, arrestate 149 persone (+ 8% rispetto all’anno precedente) e denunciate 1.314.
La maggior parte delle indagini ha riguardato la detenzione, lo scambio e la produzione di materiale pedopornografico, e il più pericoloso fenomeno dell’adescamento online dei minori. Oltre 25.000 i siti internet analizzati di cui 2.622 a carattere pedopornografico e inseriti per l’oscuramento da parte dei provider nella black list istituita ai sensi della L.38/2006.
Significativa anche l’attività in materia di contrasto al cyberbullismo, che, a fronte di una generale diminuzione di casi trattati ha evidenziato un generale aumento delle fenomenologie più serie per complessità ed effetti della vittimizzazione.

Campagne educative e di comunicazione

Nell’ambito delle campagne educative di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni, continua l’attività della campagna educativa itinerante Una vita da social.
L’iniziativa arrivata alla X edizione, ha sinora coinvolto oltre 2milioni e 700mila studenti, attraverso un Truck didattico multimediale itinerante.
In tale contesto si interseca l’ulteriore iniziativa contro il cyberbullismo “#cuoriconnessi”, che ha coinvolto oltre 270mila studenti collegati online, mentre dallo scorso mese di settembre sono stati realizzati incontri, ai quali hanno preso parte anche docenti e genitori, che hanno interessato oltre 2.800 istituti scolastici e coinvolto oltre 820.000 studenti.