Daniela Bernacchi, Cesvi: Aiutiamo le famiglie

Dai maltrattamenti negli asili, ai bulli nelle scuole, fino alle baby gang che commettono violenze sempre più efferate – afferma Daniela Bernacchi, CEO&General Manager di Cesvi.

 

L’attualità mostra un quadro a dir poco allarmante della condizione dei minori in Italia. Bisogna intervenire perché la famiglia e la scuola tornino ad essere i cardini di una crescita sana oltre che luoghi dove bambini e adolescenti si sentono al sicuro». A tutela dei minori in Italia, Cesvi ha lanciato in questi giorni la Campagna #LiberiTutti a cui si può contribuire fino al 21 aprile con un sms o chiamata da rete fissa al 45535.

Nel nostro Paese, le forme di maltrattamento e trascuratezza infantile più diffuse non sono necessariamente o soltanto legate alla povertà economica delle famiglie, ma anche a situazioni familiari di fragilità educativa, emotiva e relazionale. Di fronte a questo scenario, Cesvi ha scelto di intervenire in Italia creando la rete “IoConto”, che si avvale di partnership importanti sul territorio nazionale, e avviando un programma nelle città di Bergamo, Roma/Rieti e Napoli con l’obiettivo di prevenire e contrastare i fenomeni di trascuratezza, maltrattamento e abuso ai danni di bambini e adolescenti.

«Il maltrattamento fisico e psicologico può avere gravi conseguenze sullo sviluppo e sulla condotta dei minori. Condividiamo il pensiero del procuratore presso il Tribunale dei minorenni di Napoli Maria De Luzenberger la quale ha più volte fatto presente che dietro agli adolescenti difficili e violenti ci sono famiglie spesso disgregate – prosegue Bernacchi i progetti Cesvi contro il maltrattamento lavorano in diversi contenti, da nord a sud, proprio con le famiglie più fragili e lacerate da situazioni di disagio, aiutandole a ritrovare solidità e a rafforzare quelle figure di riferimento che sono essenziali per la crescita dei figli».

Tra le varie forme di violenza, il maltrattamento e la trascuratezza stanno acquisendo una portata sempre più vasta. Secondo un report dell’OMS, circa 850 bambini di età compresa tra 0 e 15 anni muoiono ogni anno in Europa a causa di forme di maltrattamento. La maggioranza dei casi di violenza e di abuso si verifica all’interno delle mura domestiche e alla base di questi fenomeni vi è spesso un adulto in difficoltà, inadeguato nel garantire cure fisiche, affettive, intellettive e sociali adeguate, condizionato dai propri problemi, da un disagio psichico o dall’insufficienza di risorse emotive. Le conseguenze sulla psiche del bambino sono tanto più gravi quanto più il bambino è piccolo e quanto più si protraggono nel tempo. Per fare prevenzione tra gli adulti, Cesvi ha messo a punto il Decalogo #Liberitutti, in collaborazione con esperti, psicologi e psicoterapeuti specializzati. Uno strumento di prevenzione e informazione che propone, con un linguaggio semplice e chiaro, consigli pratici e spunti di riflessione alla portata di genitori ed educatori impegnati nel compito difficile di promuovere la crescita sana dei bambini.

«La consapevolezza degli adulti è uno strumento di prevenzione: essere genitori è un’esperienza entusiasmante, ma non certo semplice – conclude Daniela Bernacchi, CEO&General Manager di Cesvialcuni comportamenti adottati nei confronti dei figli, anche se in apparenza innocui, sono all’origine di conseguenze più grandi di quanto si possa immaginare».