36° Premio Internazionale Sport Civiltà: Jessica Rossi, Josefa Idem, Margherita Hack e Giancarlo Abete tra i premiati

Sarà ancora una volta una parata di campioni e di grandi personaggi dello sport il 36° Premio Internazionale Sport Civiltà, in programma lunedì 19 novembre alle ore 16.30 (apertura al pubblico alle ore 16), al Teatro Regio di Parma. Il premio, fiore all’occhiello dei Veterani dello Sport di Parma, lunedì sera consegnerà 13 onorificenze a personaggi che hanno fatto e stanno facendo la storia dello sport in Italia e nel mondo. La Giuria, presieduta da Vittorio Adorni, ha deciso di conferire i suoi importanti riconoscimenti a grandi dirigenti sportivi e imprenditori come Giancarlo Abete e Piero Ferrari, allenatori del calibro di Arrigo Sacchi, importanti giornalisti come Beppe Severgnini e Auro Bulbarelli, atleti azzurri che hanno fatto la storia delle ultime edizioni dei Giochi Olimpici e Paralimpici come Jessica Rossi, Josefa Idem, Vittorio Podestà e Fabrizio Macchi, e addirittura una scienziata di fama mondiale legata allo sport come l’astrofisica Margherita Hack. Insieme a loro, alcuni protagonisti internazionali dello sport parmense come la campionessa del mondo di motocross Kiara Fontanesi e l’ex arbitro di calcio Alberto Michelotti. La serata sarà condotta anche quest’anno da Massimo De Luca e da Francesca Strozzi.

Di seguito, alcune note sui premiati della 36esima edizione:

• Auro Bulbarelli (Premio Radio e Televisione), figlio d’arte (il padre Rino fu anch’egli un personaggio di spicco nel mondo del giornalismo sportivo), è stato per anni “voce” del grande ciclismo, e adesso è Vice Direttore di Rai Sport. Ha scritto recentemente una toccante biografia del compianto Fiorenzo Magni, grande ciclista del dopoguerra, insignito del premio Sport Civiltà nel 2006.

• Beppe Severgnini (Premio Stampa), dopo la laurea internazionale a Pavia ha iniziato ben presto la carriera giornalistica come corrispondente da Londra de “Il Giornale” diretto all’epoca da Indro Montanelli. Editorialista e inviato in tutto il mondo de ‘Il Corriere della Sera’, è inoltre corrispondente di grandi testate internazionali come The Economist, The Sunday Times, The New York Times Syndicate, The Financial Times. Famoso per la sua garbata ironia, è stato ed è tuttora autore di numerosi libri di successo. Grande appassionato di sport, molti dei suoi corsivi si possono apprezzare anche su “La Gazzetta dello Sport”.

• Piero Ferrari (Premio Sport e Lavoro), figlio del ‘mitico’ Enzo, è cresciuto sin da bambino con la grande passione per i motori, e nel 1965 cominciò subito a lavorare in Ferrari come responsabile della produzione della vettura Dino 206 Competizione. Dal 1970 al 1988 ha affiancato il padre Enzo nella Gestione Sportiva della “Rossa”, prima di diventare Vice Presidente della Ferrari, carica che ricopre tuttora.

• Jessica Rossi (Premio Atleta dell’Anno), è stata una delle grandi protagoniste azzurre alle Olimpiadi di Londra 2012, vincendo a soli 20 anni l’oro nel tiro a volo (specialità Trap) con tanto di record mondiale di 99 piattelli colpiti su 100, dedicando la medaglia ai terremotati dell’Emilia-Romagna, la sua regione. Talento precoce, la Rossi aveva già vinto i Campionati Mondiali del 2009.

• Il Barilla Blu Team con Fabrizio Macchi e Vittorio Podestà (Premio Sport Paralimpici). Barilla è da sempre legata al mondo dello sport e da questa forte passione è nata lo scorso anno l’avventura del Barilla Blu Team, per accompagnare verso i Giochi di Londra tre grandi campioni come Alessandro Zanardi, Fabrizio Macchi e Vittorio Podestà. Tre atleti che vantano un palmarès eccezionale nelle rispettive specialità del ciclismo paralimpico: Zanardi e Podestà, nell’handbike, sono stati tra i protagonisti assoluti dei Giochi di Londra, conquistando rispettivamente due ori e un argento il primo, un argento e due bronzi il secondo. Nella collezione di Fabrizio Macchi, specialità ciclismo, si contano ben 12 medaglie mondiali, di cui 2 d’oro e un bronzo paralimpico ad Atene 2004.

• Arrigo Sacchi (Premio Una Vita per lo Sport), ex allenatore di calcio del Parma, del grande Milan (con cui ha vinto uno Scudetto, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali dal 1987 al 1991) e della Nazionale Italiana (di cui si ricorda il secondo posto ai Mondiali del ’94 in USA), attualmente è il Coordinatore delle Nazionali Giovanili azzurre e anche apprezzato opinionista televisivo.

• Giancarlo Abete (Premio Dirigente) è il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, oltre che membro di Giunta Coni e Vice Presidente dell’UEFA. In passato è stato imprenditore e dirigente d’azienda, politico, membro del CNEL e della Reggenza alla Banca d’Italia, mentre oggi è anche componente di Giunta di Confindustria e Presidente UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti).

• Margherita Hack (Benemerenza Sportiva), astrofisica e divulgatrice scientifica di fama mondiale, non ha mai nascosto la sua grande passione per lo sport. Sin da giovane si dilettava nell’atletica nel salto in alto e nel salto in lungo (in cui ha vinto i “Littorali” rispettivamente nel 1941 e 1942), ma anche nel ciclismo. Successivamente, è diventata una scienziata affermata: nel 1964 è stata la prima donna a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste, collabora tuttora con ESA e NASA, e nel 1980 ha vinto il premio dell’Accademia dei Lincei, istituzione simbolo della cultura italiana.

• Josefa Idem (Premio Ambasciatori dello Sport), icona del canottaggio italiano e mondiale con otto partecipazioni alle Olimpiadi (record femminile di partecipazione olimpica in maglia azzurra assieme alla velista Alessandra Sensini) dal 1988 al 2012. Nata nella Germania dell’Est, nel 1989 si è trasferita in Italia dove ha sposato il suo allenatore Guglielmo Guerrini, dal quale ha avuto due figli: Janek e Jonas. Dopo 5 medaglie olimpiche e 22 mondiali, al termine dell’ Olimpiade di Londra (dov’è giunta sesta) ha deciso di porre fine ad una carriera trionfale per successi e longevità.

• Kiara Fontanesi (Premio Atleta dell’Anno), parmigiana purosangue, ha iniziato con il motocross alla tenera età di due anni e mezzo. Una passione, quella delle moto da cross, che gradualmente le ha portato risultati sempre più importanti, fino alla trionfale stagione 2012 in cui ha vinto il Campionato del Mondo, il Campionato AMA Motocross ed il Campionato Italiano.

• Alberto Michelotti (Premio “Ercole Negri”), cresciuto nell’Oltretorrente di Parma, è stato un arbitro di calcio di fama internazionale negli anni ’70, in cui ha “fischiato” alle Olimpiadi di Montreal 1976, in Coppa Uefa ed ai Campionati Europei in Italia nel 1980.