NON CRESCE L’ERBA: LA WEB SERIES BARESE SUL CALCIOSCOMMESSE APPRODA SUL CANALE TELEVISIVO DI MTV DA METà SETTEMBRE

Oltre duemila visualizzazioni meno di 24 ore. E quota 150mila raggiunta in 13 puntate. "Non cresce l’erba", la serie web sul calcioscommesse realizzata dalla DinamoFilm, iniziata ad aprile, ha appassionato i tifosi del Bari, e non solo. Ieri è stata trasmessa la sua ultima puntata…..sul web.
Esatto, avete letto bene. L’ultima puntata sul web. Perché il successo indiscusso del progetto ideato e realizzato nel capoluogo pugliese ha portato i suoi produttori a discutere con Mtv e a chiudere un accordo con l’emittente televisiva con un target adolescenziale e giovanile. Otto le puntate che la casa di produzione barese ha in cantiere per il canale televisivo. Un esperimento, oltre che una nuova sfida per Danilo. La programmazione inizierà a metà settembre e andrà avanti per otto settimane, ogni venerdì sera.
Il progetto generale è nato seguendo un’autentica curiosità nata quando il Bari non era ancora coinvolto nello scandalo calcioscommesse. "L’idea è nata all’interno della Dinamo Film e dalla mia personale precedente esperienza con il documentario sul calcio (U megghie paise, i quattro mesi in cui Bari impazzì) – dice Ivan D’Ambrosio, producer alla Dinamo Film – e dalla condivisione di questa curiosità con Mario Bucci, uno dei migliori filmaker pugliesi, che ne ha curato la regia grazie alla collaborazione con la cooperativa Get. Ha trovato sin dall’inizio il sostegno coproduttivo di 361 gradi comunicazione di Andrea Godono, che ci ha aiutati a mettere in piedi una produzione totalmente indipendente. Abbiamo investito soldi e tempo su questo progetto, ma non abbiamo fatto calcoli, abbiamo puntato su un gruppo di lavoro che ha dato tutto e che ha scommesso insieme a noi sul viaggio di Danilo, per vedere fin dove si riusciva ad arrivare in questo percorso alla ricerca di verità. Abbiamo iniziato a girare a dicembre, quando il Bari era lontano dallo scandalo, e l’autorete di Masiello sembrava solo un brutto ricordo sportivo. Non è stata un’intuizione, siamo partiti dall’amara constatazione di quanto avevamo visto da tifosi. Non cresce l’erba è stato il nostro primo esperimento di programmazione diretta sul web, quello che tutti definiscono il mercato del futuro, e noi eravamo curiosi di capirne i meccanismi, e le potenzialità di ritorno economico. Il nostro obiettivo era coprire almeno i costi del lavoro delle persone che per sei mesi hanno viaggiato, girato, montato, telefonato, scritto, rifinito, corretto e caricato su youtube. La proposta di MTV di acquisire la serie, che sarà rieditata e integrata con altri materiali – aggiunge – ci permette di avvicinarci a questo obiettivo, ripagando almeno in parte il lavoro speso fin qui, ma soprattutto rappresenta per noi il riconoscimento finale della qualità di una serie che ha saputo mantenere sempre alto il suo standard tecnico di qualità, e sempre vivo l’interesse dei suoi spettatori. Adesso, a parte la programmazione su Mtv, stiamo pensando se continuare con nuove prospettive il viaggio di Danilo, alla ricerca di chi non abbia paura di dirgli in faccia la sua verità, o se fermarci qui".

Il protagonista della fortunata serie web è Danilo Dell’Olio, il giovane tifoso biancoroosso che vive a Bitonto, in provincia di Bari, e ha viaggiato in lungo e in largo per tutto lo Stivale alla ricerca del suo sogno. Si è spostato là dove serviva andare: Bologna, Parma, Bergamo, Verona, Udine, Varse, Milano. E poi ancora Torino, Siena, Roma, Palermo e Catania. Il calcio, e tutto quello che questo rappresenta, erano il suo sogno prima di trasformarsi, all’improvviso, nel suo incubo peggiore con il calcioscommesse. Il 29enne Danilo ha viaggiato chiedendosi se davvero la sua squadra si era venduta le partite. Ha parlato con chi avrebbe potuto farlo svegliare dall’incubo che lo aveva travolto: quelle indagini sui suoi idoli, sulla sua Bari. Tanti gli ex calciatori, ex allenatori e tifosi comuni incontrati in dodici puntate, tra mezze ammissioni, sguardi spauriti e chiacchierate a cuore aperto.
Ha ascoltato, Danilo. Ha rivangato nel passato, si è ricordato di alcuni episodi, ci ha ragionato su e si è intristito. Ha letto i giornali e non riusciva a credere alle notizie riportate. E sempre nella sua testa ha pensato, ossessivamente, a quella che era, ed è, la sua fissazione: Masiello. E il suo autogol nel derby contro il Lecce di due stagioni fa. Ha decido che "se qualcuno lo aveva preso in giro doveva dirglielo in faccia". E così è iniziato il suo viaggio. Le sue domande, spesso imbarazzanti, non sempre hanno trovato la risposta che cercavano. Ma alla fine Danilo è riuscito a fare 13! E’ andato a Siena per trovare Nicola Belmonte e lo ha incontrato. A Bari Belmonte ha giocato sin dalle giovanili fino a sfiorare l’Europa. Il dubbio del suo tradimento era da fugare per Danilo. In una lunga chiacchierata con quel "Se ho sbagliato pago, se non ho sbagliato non pago", il giocatore è apparso commosso e, guardando negli occhi il suo tifoso, da uomo a uomo, ha deciso di parlargli con il cuore aperto…

"Io non sono un attore, non sono un giornalista, e non sono un ultras. Tantomeno voglio diventare un idolo – ha confessato Danilo all’indomani dell’ultima puntata di Non cresce l’erba e dopo aver letto tutti i commenti che stanno affollando la pagina Fb – La produzione mi ha semplicemente permesso un privilegio che è concesso a pochi: portare le domande, i dubbi e la delusione di un tifoso che crede ad un calcio pulito al cospetto dei protagonisti che mi hanno fatto sognare, prima che tutto diventasse un incubo. E’ naturale che la maggior parte dei tifosi si identifichi in me – ha continuato – ed è piacevole rispondere a tutte le loro curiosità e perplessità. L’interesse di Mtv è motivo di grande orgoglio perchè forse la cosa più importante è permettere a questa storia di superare il confine locale definitivamente e ramificare il suo messaggio in tutto lo stivale. Non Cesce l’Erba è la dimostrazione che il calcio non si fa solo con i soldi e le pay tv ma esiste soprattutto grazie ai tifosi che, nonostante tutto, sono sempre lì in curva a sventolare i colori e a sgolarsi per una fede. Dal canto mio spero un giorno che tutto questo diventi un film e un esempio per tutti i giovanissimi che si avvicinano allo sport in generale e al calcio in particolare. Ma alla fine di tutto mi aspetta quello che ho sempre fatto: lavorare in produzione".

In attesa di scoprire se e quali altre strade Danilo deciderà di percorrere non si ferma il lavoro sulla pagina Facebook di "Non cresce l’erba" che contnuerà a seguire le vicende del calcioscommesse con una novità in più. Dalla prossima settimana, infatti, sarà on line anche il sito web dedicato al prpgetto. L’idea è quella di usare il portale come raccoglitore interattivo. Tutti i tifosi e gli appassionati potranno inviate la propria personale raccolta interattiva di tutti i casi "sospetti", quelli per cui è nato il dubbio che qualcosa non fosse proprio regolare e trasparente, per creare una galleria degli errori condivisa. Chiunque potrà segnalare sul sito il suo aneddotto e il suo ricordo, anche molto lontano nel tempo, e aiutare Danilo a capire quello che appare ancora incredibile: come si fa a truccare una partita sotto la lente di osservazione delle telecamere e di milioni di spettatori? Sempre sul sito sarà disponibile anche una particolare versione della vecchia schedina del Totocalcio per provare votare la propria puntata preferita tra le 13 di Non cresce l’erba. Tra tutti i partecipanti al concorso sarà sorteggiato un vincitore. Il premio in palio?….Preferiamo non svelarlo adesso e vi invitiamo a venirci a trovare dalla prossima settimana sul sito web di Non cresce l’erba per scoprirlo.

Per scoprire l’ultima puntata e rivedere tutta la serie venite a trovarci su:
Youtube di Non cresce l’erba (http://www.youtube.com/user/noncrescelerba?feature=watch)
Facebook (https://www.facebook.com/NonCresceLerba).