Radicali: 30mila adesioni alla 4 giorni per amnistia

Sono quasi 30mila le adesioni pervenute a Radio Carcere da più di ottanta istituti di pena italiani alla quattro giorni di mobilitazione nonviolenta promossa dal Partito Radicale e da Marco Pannella per il diritto di voto dei detenuti e l’amnistia. Anche stasera, per il terzo giorno consecutivo, migliaia di detenuti in ogni parte d’Italia accompagneranno il digiuno con un quarto d’ora di battitura delle sbarre, dalle 20 alle 20.15, a cui faranno seguito 45 minuti di silenzio. Mentre crescono le adesioni alla mobilitazione anche fuori dalle carceri, con centinaia di persone in digiuno tra familiari di detenuti, personale e operatori penitenziari, direttori, cappellani, volontari e semplici cittadini.

La mobilitazione radicale appoggerà l’astensione dalle udienze indetta per oggi e domani dall’Unione delle Camere Penali. E domani, giovedì 22 novembre, in chiusura della quattro giorni di sciopero della fame, battitura e silenzio, dalle 19.30 Partito Radicale terrà un presidio davanti all’istituto romano di Regina Coeli, in via della Lungara, dalle 19.30, al quale prenderanno parte numerosi militanti e dirigenti radicali tra cui la deputata Rita Bernardini e la segretaria del Detenuto Ignoto Irene Testa che dal 24 ottobre conducono un sciopero della fame, con il direttore di Notizie Radicali Valter Vecellio e il segretario di Radicali Lucani Maurizio Bolognetti, inframmezzato da intere giornate di sciopero della sete, affinché le istituzioni si impegnino a riportare subito alla legalità il sistema giustizia e la sua appendice carceraria attraverso un provvedimento di amnistia e indulto. Iniziative sono in corso in queste ore anche a Milano, dove fino al 24 novembre i radicali terranno un sit-in davanti a San Vittore dalle 7 alle 12. A Napoli, con un presidio all’ingresso del carcere di Poggioreale domani dalle 10 alle 13; e poi, sempre in Campania, a Salerno e Santa Maria Capua Vetere. Ma anche a Venezia e Torino. E poi in Sicilia, dove ancora domani sono previsti sit-in a Catania, dalle 9.30 alle 11 davanti al carcere di Piazza Lanza, e a Palermo, di fronte all’Ucciardone dalle 20 alle 21.

Tra le adesioni alla mobitazione nonviolenta quella del sindacato dei dirigenti penitenziari Si.Di.Pe, del segretario nazionale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, Leo Beneduci, delle associazione A Buon Diritto, di Patrizio Gonnella presidente di Antigone e Ornella Favero direttrice di Ristretti Orizzonti, di Anna Pia Saccomandi segretaria generale della Conferenza nazionale Volontariato e Giustizia, della Comunità di Sant`Egidio, di Albino Bizzotto, presidente dell’associazione cattolica "Beati i costruttori di pace" Padova; del settimanale Tempi con il direttore Luigi Amicone, del Blog della Giustizia, del presidente dei medici penitenziari Francesco Ceraudo, di Don Antonio Mazzi, e del cappellano e del sacerdote del Carcere di Rebibbia, Don Sandro Spriano e Don Marco Di Benedetto, del cappellano del carcere di Sassari don Gaetano Galia.