Incidenti stradali: nel 2010, morti 1.244 centauri

Nelle grandi città più della metà degli incidenti coinvolge un motoveicolo. E’ quanto emerge da un Focus dell’Istat 2010. Trieste, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Palermo, Messina e Catania le città in cui i centauri rischiano di più la vita con un maggiore numero di sinistri. In Liguria il 58,5% degli incidenti coinvolge un veicolo a due ruote e il 56,0% degli individui deceduti è stato coinvolto in un sinistro con un motoveicolo. In Sicilia e nel Lazio gli incidenti che coinvolgono un motoveicolo sono il 42,5% e il 42,2% rispettivamente. Nella Provincia autonoma di Trento il 44,8% dei decessi riguarda persone coinvolte in un incidente con un motoveicolo.

In alcune regioni italiane come Basilicata, Molise e Piemonte il fenomeno degli incidenti sulle due ruote risulta più contenuto. In Calabria, Basilicata e Piemonte anche il numero di vittime coinvolte in sinistri con motoveicoli è molto inferiore al valore medio nazionale.

Analizzando l’indice di mortalità si nota come in Molise, Basilicata e Valle d’Aosta avvengano gli incidenti più gravi malgrado sia contenuto il numero di sinistri che coinvolgono veicoli a due ruote (il tasso di mortalità è, rispettivamente, di 6,0, 4,7 e 4,6 morti per 100). In Liguria e nel Lazio, dove si registrano molti incidenti sulle due ruote, l’indice di mortalità è invece molto contenuto (0,8 e 1,3 rispettivamente).

In diverse grandi città italiane, più della metà degli incidenti coinvolge un motoveicolo: si tratta, in particolare, delle città di Trieste, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Palermo, Messina e Catania. Anche se nei grandi comuni gli incidenti sono molti in termini numerici, essi si rivelano di minore pericolosità se si ci si riferisce all’indice di mortalità: fa eccezione Venezia, dove l’indice di mortalità dei veicoli a due ruote è pari a 4,0 morti per 100 incidenti.

A Milano, Genova e Napoli risulta più elevata, rispetto agli altri comuni considerati, la percentuale di incidenti stradali che riguardano veicoli a due ruote isolati; di contro a Verona e a Messina è più elevata la percentuale di incidenti in cui oltre a un motoveicolo è coinvolto anche un altro veicolo.